Spesso il desiderio di ritrovare nella realtà luoghi ormai presenti solo nella nostra memoria adolescenziale ci spinge ad aventurarci in luoghi ormai mutati dal tempo, dalla natura che se ne riappropria, e sembrano del tutto irriconoscibili. Si averte un senso di smarrimento, di inadeguatezza, quasi di rabbia perchè non si riesce a ritrovare facilmente gli angoli naturali dove siamo cresciuti accanto ai nostri genitori intenti a lavorare la terra o a pascolare il bestiame. Tutto cambia, scorre e diviene; tutto si trasforma e di quello che è stato rimane solo un ricordo indelebile e prezioso a rammentarci la fatica vissuta dai nostri avi per poter trarre dalla terra il necessario per vivere. A spiegare tali emozioni forse riescono meglio le immagini fornite dal nostro amico Angelo Petroni, che ha provato a ripercorrere per un giorno alcuni vecchi sentieri ormai quasi in disuso.